Un banale errore catastale nella dichiarazione di successione può azzerare il risparmio ottenuto dovendo effettuare una rettifica e nel peggiore dei casi può compromettere la vendita dell’immobile. 

Questo è l’estratto di una lettera inviata alla redazione di Investire oggi e pubblicata il 17 Ottobre 2019
contenente lo sfogo di un lettore nei confronti di Agenzia delle Entrate.


Buongiorno,
scrivo sperando che questa mia denuncia possa essere in qualche modo pubblicizzata e che possano cambiare le cose.


E’ morto mio padre il 8 novembre 2018 e dopo circa sei mesi ho deciso di inviare personalmente la dichiarazione di successione in quanto pensavo di avere le capacità necessarie per poter elaborare il file e procedere con l’invio dello stesso on line.


Armato di fiducia ho scaricato i programmi e le relative guide ed ho studiato approfonditamente le procedure per la compilazione e l’invio del file. Sono abilitato ai servizi telematici dell’agenzia delle Entrate (Entratel) e quindi ho compilato ed inviato il tutto il 5.6.2019.


Verso la fine di giugno mi ha contatto il catasto di Roma per comunicarmi (in via non ufficiale) che risultava un errore nella dichiarazione riguardante un immobile e più precisamente quello già per metà di proprietà della moglie di mio padre.  


In dettaglio l’errore era sul subalterno dove sarebbe stato indicato da me “2” anzi che “62”.


Per ripristinare tale errore sarebbe stato sufficiente re-inviare il file della dichiarazione con tale modifica specificando il sub corretto e nella pagina di liquidazione delle imposte inserire i pagamenti già effettuati.
 


Così sarebbe stato semplice corretto ed “indolore”. Invece a quanto pare il programma non consente modifiche gratuite… pertanto anche se si inseriscono gli importi già versati bisogna comunque versare altri 850€ PER NON SI SA QUALE MOTIVO.


Mi reco all’ AE Roma 4 e chiedo spiegazioni e sostanzialmente mi viene risposto che chi sbaglia paga e che sarei dovuto andare da un professionista.


La lettera era molto più lunga, ma mi interessava cogliere e trasmettere i punti più salienti.


Ecco la risposta secca di Agenzia delle Entrate non è certo ciò che il povero lettore si aspettava di udire: ovvero pagare di nuovo la voltura catastale.


Per quanto per alcuni possa essere una procedura semplice, quella di auto compilare una dichiarazione di successione può trasformarsi in un incubo come nel caso di questo signore.


Le volture catastali, sono l’argomento principe all’interno di una dichiarazione di successione e spesso capita che per errore non vengano inseriti terreni o porzioni di immobili.


Questi errori emergono sempre in fase di vendita e in tal caso bisogna procedere ad una rettifica/integrazione della dichiarazione di successione.


Quindi gli eredi, ma in questo caso anche solo uno al fine di procedere alla vendita, ha l’onere di presentare all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione di rettifica della successione indicando l’immobile erroneamente non inserito in modo che possa essere eseguita la voltura catastale.


Proprio alcuni giorni fa in fase di consulenza con una cliente, c’erano alcune cose che non mi quadravano ed ho insistito per eseguire una visura catastale sull’immobile da lei ereditato insieme ai fratelli da parte della defunta nonna.


Davanti alla sua incredulità ho scoperchiato un piccolo vaso di pandora scoprendo errori catastali.


Alcune porzioni non erano state inserite nell’atto di successione il che avrebbe di fatto compromesso la vendita dell’immobile.


La cliente ha immediatamente chiamato a raccolta i fratelli esponendo la questione e procederemo con una rettifica per sistemare gli errori.


Quando l’operatore dell’Agenzia delle Entrate ha detto al signore della lettera chi sbaglia paga e di rivolgersi ad un professionista per rimediare all’errore, la cosa lo ha fatto irritare ed è comprensibile.


Forse “chi sbaglia paga poteva evitarlo”, ma in termini assoluti non ha detto una stupidaggine.


A volte il fai da te può davvero farti risparmiare a patto che si possiedano le competenze per eseguire un determinato lavoro, perché fare danni è questione di un attimo e vale per tutti i settori.


La dichiarazione di successione ad esempio, non è una procedura impossibile da compiere in autonomia.


Basta avere tempo e voglia di cimentarsi in programmi sconosciuti e studiare la normativa.


Bisogna tuttavia essere consapevoli del fatto che il minimo errore può costare caro e credetemi che sbagliare è molto facile quando non si ha dimestichezza con la materia e con le procedure.


Un risparmio presente può trasformarsi in esborso futuro come nel caso del signore.


Solitamente chi non vuole cimentarsi nel pericoloso fai da te, tende a rivolgersi ai sindacati. Scelta azzeccata se non si ha fretta, infatti si parla di 8/10 mesi per la trasmissione sempre che tutto vada per il verso giusto.


Soprattutto bisogna essere sicuri di ciò che si andrà a dichiarare in quanto l’operatore di turno, si limiterà ad inserire i dati così come verranno proposti senza ulteriori analisi. 


(non stiamo parlando di tributaristi, ma di operatori capaci di utilizzare le piattaforme con il ruolo di inserire e trasmettere non di analizzare).


Fiscalpro è fatta da tributaristi e il nostro compito prima di inserire una successione è quella di effettuare una consulenza seguita da un’attenta analisi allo scopo di scoprire eventuali magagne omesse in precedenza e delle quali il cliente, agendo in buona fede, non è a conoscenza.  


Ecco se ti riconosci nei punti qui sopra allora Fiscalpro è la scelta giusta per te e per i tuoi interessi. 


Dal momento in cui deciderai di affidarci la tua successione ti garantiamo la trasmissione all’Agenzia delle Entrate in 10 giorni lavorativi.


Questo agevolerà ulteriormente i tuoi interessi.


Fiscalpro è la scelta giusta per la tua dichiarazione di successione se:


  • Non ti accontenti di un servizio base (inserimento e trasmissione)
  • Se prima di procedere pretendi una consulenza tributaria
  • Se sei alla ricerca di chi possa farti dormire sonni tranquilli perché ha a cuore i tuoi interessi
  • Se non hai tempo da perdere e vuoi avere un solo referente a tua completa disposizione
  • Se non puoi aspettare 10 mesi prima che la dichiarazione sia trasmessa all’Agenzia delle Entrate


Se vuoi saperne di più o hai qualche dubbio richiedi subito una consulenza al  349 8263456

 
Alla prossima

Sabina la tributarista del privato