Uno dei dolori più invalidanti nella vita di ognuno di noi pare essere il mal di schiena. 



Un’ indagine promossa da Gsk Consumer Healthcare condotta su 19 mila persone in 32 paesi, afferma che il 97% degli italiani sono afflitti da dolori muscoloscheletrici addirittura 6 su 10 affermano di soffrirne settimanalmente.

Questo problema oltre ad invalidare la vita privata tende a ripercuotersi in maniera impattante anche sull’economia e sulla vita professionale. 


Infatti, il 62% dei lavoratori italiani fa regolarmente i conti con cervicale, ernie e lombalgie, con una media di 3,3 giorni di malattia negli ultimi 12 mesi. È stato stimato che l’impatto economico delle ore di lavoro perse ammonti a circa 7,9 miliardi di euro.


Sempre secondo il report gli italiani sono i più consapevoli delle conseguenze quotidiane create dal problema (82% contro una media globale del 69%).


Tuttavia, emerge che solo 4 su 10 ne parlino e questo significa che 6 persone su 10 soffrono in silenzio.


Il motivo di questa omertà è da ricondurre ad una scarsa considerazione di sé. Si pensi al fatto che il 59% delle donne riconduce il mal di schiena ad una patologia da anziani, di conseguenza, il mal di schiena le fa sentire più vecchie mentre il 54% afferma di sentirsi meno attraente.


Addirittura, il 63% degli intervistati pensa che sarebbe un genitore migliore se non provasse tanto dolore.


Le cause che provocano il mal di schiena sono tantissime e non è mia intenzione con questo articolo fare divulgazione medico scientifica, ma è innegabile che le maggiori cause siano da ricondurre ad errori posturali.


Le posizioni assunte durante il sonno sono tra queste e imputabili per il 90% ad un materasso di scarsa qualità o deteriorato dal trascorre del tempo.


Se stai pensando di sostituirlo devi sapere che da quest’anno il materasso godrà di due diverse forme di detrazione fiscale la prima rientra come spesa sanitaria e la seconda come bonus mobili, ma vediamo nel dettaglio cosa differenzia l’uno dall’altro. 



Se te lo sei perso leggi anche DETRAZIONE SPESE SANITARIE 2021 LE 3 COSE CHE DEVI SAPERE


DETRAZIONE MATERASSO COME SPESA SANITARIA

I materassi ortopedici, come anche quelli antidecubito, fanno parte delle spese sanitarie.


Sono stati inseriti dal dl 46/1997 del Ministero della Salute tra i dispositivi medici. Quindi, per il loro acquisto, è possibile fare richiesta di detraibilità Irpef nella misura del 19% della spesa sostenuta. Per avere diritto alla detraibilità è necessario essere in possesso di:


scontrino o della fattura, che indichino chiaramente chi ha effettuato la spesa, con nome e codice fiscale. 
Deve poi risultare in modo chiaro la descrizione del prodotto acquistato (non basta la dicitura dispositivo medico).


Il prodotto acquistato, inoltre, deve essere dotato di marcatura CE e anche questo elemento dovrà essere indicato in scontrino o in fattura e il vantaggio fiscale è pari al 19% della spesa fatta.

DETRAZIONE MATERASSO SFRUTTANDO IL BONUS MOBILI

I materassi possono essere inclusi nel bonus mobili a patto che sussistano determinate condizioni.


Il costo sostenuto per il rinnovo degli arredi deve essere strettamente legato ai lavori di ristrutturazione della casa. Cioè per usufruire di questo bonus, il committente deve acquistare un materasso ortopedico solo dopo l’inizio delle opere di ristrutturazione.


Il riferimento è la Circolare n. 19/E dell’Agenzia delle Entrate (8 luglio 2020). In essa si sostiene che il bonus mobili può essere richiesto da chiunque acquisti mobili o elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ e mobilia necessaria e funzionale per il completamento del corredo interno di una casa.


Anche questo bonus chiede precise forme di pagamento per poter essere attivato. La detraibilità è consentita solo se si paga il rivenditore con:

  • Bonifici bancari o postali
  • Carte di credito o di debito
Sono esclusi i pagamenti in:

  • Contanti,
  • Assegni bancari
  • Altre forme di pagamento non menzionate 
IMPORTANTE 

Il beneficio fiscale è del 50% sulla spesa effettuata ma il materasso sarà correlato al rinnovo arredi.

E quest’ultimo alla ristrutturazione dell’immobile. L’importo massimo detraibile per il rinnovo arredo (e quindi materasso ortopedico) in ambito di ristrutturazione, è del 50% di euro 10.000. Infine, la detraibilità va frazionata su un arco temporale di 10 anni.


Sono Sabina Martalò fondatrice di FiscalPro l’unica tributarista del privato.
Negli anni ho messo a punto uno speciale strumento di analisi che è diventato la chiave della soddisfazione dei nostri clienti e di conseguenza del nostro successo.


Mi sto riferendo all’analisi FiscalPro la quale ci consente di valutare in maniera profonda la situazione familiare e patrimoniale del cliente, e questo si traduce il più delle volte in maggiori rimborsi.


Ogni nostra pratica di 730 prima di essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate o all’ INPS passa attraverso quattro fasi: 

  1. La documentazione viene visionata, scansionata e archiviata, per averla a disposizione anche in caso di futuro controllo
  2. Effettuiamo la nostra analisi FiscalPro. Questo metodo di analisi familiare e patrimoniale permette di andare in profondità e consente di ottenere maggiori vantaggi.
  3. inserimento ed elaborazione dati a 2 livelli grazie al sistema error cecking di FiscalPro.
  4. Effettuiamo un ultimo controllo della normativa e dell’inserimento prima dell’invio all’ente preposto.
Se arrivato a questo punto della lettura tu ti stia chiedendo se FiscalPro sia la scelta giusta per te vorrei spiegarti cosa mi ha portato ad essere un punto di riferimento per 1.147 contribuenti.


Dopo una collaborazione di otto anni con uno dei più importanti CAF a livello nazionale, nel 2014 ho deciso di fondare Studio Martalò Sabina, poi diventato FiscalPro.


Ogni giorno, fin da quando ho iniziato a fare questo lavoro, riscontravo disservizi attraverso le lamentele dei contribuenti e mi chiedevo:

perché solo chi ha la Partita IVA può avvalersi della competenza di figure ad alta professionalità come commercialista, tributarista, ragioniere?


E perchè invece il Privato è destinato ad accontentarsi di operatori addestrati al solo scopo di inserire numeri all’interno di un computer, ma incapaci di analizzare e fornire soluzioni adeguate al singolo caso?


La risposta è che questo risultato un Privato può ottenerlo solo affidandosi ad un professionista che già in fase di consulenza sia in grado di analizzare i numeri e capire quale sia la strada più profittevole da percorrere per il suo interesse.


Per questo ho deciso di creare una realtà nuova e del tutto diversa. Qualcosa che ancora non esisteva.
Perciò FiscalPro NON è la scelta giusta per te:

  • Se la tua priorità è il prezzo (non siamo una catena low-cost)
  • Se per te un CAF vale l’altro (non siamo neanche un Caf)
  • Se ti va bene aspettare a lungo in fila, spesso in ambienti poco gradevoli.
  • Se ti va bene non avere la stessa persona di riferimento negli anni.
  • Se ti va bene non ricevere risposte concrete, cortesia e servizi in tempi brevi.

Invece è la scelta giusta per te 

  • Se vuoi essere assistito da professionisti, tributaristi, commercialisti.
  • Se dai valore al tuo tempo. E non vuoi sprecarlo in fila.
  • Se in caso di controllo dall’agenzia delle entrate vuoi che qualcuno si occupi delle tue cose.
  • Se vuoi come riferimento sempre la stessa persona.
  • Se vuoi che la tua pratica sia svolta velocemente.
  • Se vuoi avvalerti della nostra Analisi FiscalPro, l’unico ed esclusivo metodo che ti fa ottenere il massimo del rimborso che ti spetta.
 
Se hai qualche dubbio o vuoi analizzare la tua situazione richiedi subito una consulenza al 3498263456

Alla prossima

Sabina M. la tributarista del privato